L’Iran ha sferrato l’operazione “Soleimani Martire”, colpendo con una pioggia di missili la base americana di Ain Al Asad. Ci sarebbero anche vittime civili.
IRAQ – L’Iran ha sferrato un attacco contro una base americana in Iraq con almeno 35 missili che hanno colpito la struttura di Ain Al Asad, che è andata completamente distrutta. La Guardia Rivoluzionaria ha annunciato l’operazione “Soleimani Martire”, lanciata per vendicare l’uccisione del generale iraniano. Teheran ha attaccato anche un’altra base a Erbil. Ci sarebbero almeno 80 morti, registrate vittime anche tra i civili. Il bilancio non è ancora stato confermato in via ufficiale e le notizie a riguardo sono contrastanti. Nel corso della sua audizione, il premier britannico Boris Johnson ha fatto sapere che non ci sarebbero vittime tra il personale britannico e statunitense.
La vendetta dell’Iran
“La nostra feroce vendetta è iniziata“, ha affermato la Guardia Rivoluzionaria in una nota. Un video mostra un’autentica pioggia di missili lanciati nella notte. La Repubblica islamica ha infatti dato vita a un secondo round di raid contro le basi americane. Esplosioni sono state registrate anche nella capitale Baghdad.
I caccia nei cieli del Medio Oriente
Nel frattempo, i media iraniani riferiscono che i propri caccia si sono mossi sorpassando il confine aereo con l’Iraq per contrastare ogni possibile attacco da parte delle forze aeree statunitensi. Non si è fatta attendere la reazione americana: caccia militari statunitensi partiti da una base Usa negli Emirati Arabi hanno sorvolato i cieli della Siria nell’area di Deir Ezzor, nell’est del Paese. Lo riporta l’agenzia Bloomberg.
Usa avvisati dell’attacco
Secondo la Cnn, gli usa sarebbero stati informati dell’attacco prima dello svolgimento dello stesso. I vertici americani sarebbero quindi stati a conoscenza delle basi che sarebbero state attaccate.
I militari italiani
Il personale del contingente militare italiano di stanza a Erbil si è radunato in un’area di sicurezza, rifugiandosi in appositi bunker e risultano tutti illesi. Non è ancora chiara la dinamica: alcune fonti parlano di una forte esplosione avvertita in città, altri di due colpi nella zona dell’aeroporto, a ridosso del quale è insediato il contingente italiano che fa parte della coalizione anti-Isis a guida americana.
Le prime parole di Trump
Il presidente americano Donald Trump non parlerà alla nazione dopo l’attacco. Lo riporta la Cnn, citando fonti della Casa Bianca. Il tycoon ha comunque twittato: “Va tutto bene! Missili lanciati dall’Iran a due basi militari in Iraq. Stiamo facendo una ricognizione dei danni e delle vittime in queste ore. Abbiamo le truppe più forti e meglio equipaggiate al mondo“.